LEONARDO CARRASSI, UN INSOLITO DEBUTTO
È inutile raccontarvi che il desiderio di essere un mago nacque da bambino, quando del resto, per molti prestigiatori e illusionisti, i sogni hanno inizio. Nulla di insolito fin’ora, ma se vi dicessi che trovai il mio primo vero pubblico in Africa, in luoghi sperduti dove la presenza di un bianco era tutt’altro che scontata, tutto si farebbe più curioso. Con tutta probabilità non investirete molto tempo sul sito, per tanto non vi intratterrò con tali vicissitudini, ma se dovessimo incontrarci prometto che spenderò del tempo, se lo vorrete, per raccontarvi qualche aneddoto. Per ora vi dirò che quanto ho imparato da quell’esordio lo porterò dietro per sempre e le righe che seguiranno, se pur poche, non vi lasceranno proprio a digiuno.
Iniziò tutto dopo il diploma, quando intrapresi un viaggio di piacere che durò diversi mesi. Un inizio di carriera insolito, lo so. Erano gli anni del liceo, e quella fu una vera e propria fuga solitaria. Partii con una borsa di giochi di prestigio da me ideati e una chitarra che negli anni ha fatto il giro del mondo. Per caso iniziai ad esibirmi come mago in piccole strutture ricettive lontane dal mio campo base, e per campo base intendo un luogo senza elettricità né acqua corrente.
Nel piccolo villaggio dove abitavo mi chiamavano Mchawi (il significato ve lo lascio cercare su google), imparai a comunicare in Kiswahili e per mesi mi sentii in paradiso, tanto che al mio ritorno non riconobbi più la civiltà. In Africa trovai la determinazione di cui oggi i miei sogni si nutrono.
Avevo 20 anni e da allora, per lavoro e diletto, ho girato innumerevoli città in 96 paesi. Dopo anni di magie in giro per il mondo, ho iniziato ad esibirmi per grandi aziende ed infine in teatro, fino a calcare palchi internazionali davanti a decine di nazionalità.
Negli anni ho lavorato nei resort e sulle navi da crociera, paesi galleggianti dove ho mescolato l’arte magica, la musica e il varietà. Tra un viaggio e l’altro, in 20 anni di mestiere in Italia e all’estero, conto circa 2500 spettacoli di magia, dalle feste cittadine alle serate a teatro e sulle navi, dai piccoli spettacoli familiari alle cene di gala, passando per eventi di carattere aziendale ed esclusive serate per celebrità e personaggi pubblici.
Attualmente, oltre ad esibirmi nelle feste e negli eventi a Milano e in Italia, porto il mio spettacolo “Over the Illusion” sulle navi da crociera, in teatri che arrivano ad ospitare più di 2500 persone in due turni serali, strutture meravigliose che nulla hanno da invidiare ai teatri di Las Vegas.
In tour tra i Caraibi, l’Europa e l’Asia, tra il 2014 e il
2016 ho compiuto circa 250 repliche di Over The Illusion, entrando in una meravigliosa produzione di 5 illusionisti che girano 5 diverse zone del mondo, e che oggi contano milioni di spettatori.
In tanti anni non ho mai perso occasione di sperimentare quest’arte anche in viaggi dilettevoli, proponendo l’illusionismo come sistema comunicativo nei paesi in via di sviluppo, cercando l’interazione sociale con una lingua universale, il linguaggio dei sogni e della magia, una lingua con cui non avrò mai difficoltà ad esprimermi. Davanti al mio pubblico, di quei sogni, io sono il direttore, il mago, il grande regista di ogni chimera.
Leonardo Carrassi